Portogallo, 1995, Colore, 165′ (1995)
Il signor João de Deus trascorre i suoi giorni senza grandi imprevisti tra il suo lavoro nel “Paradiso del gelato” in cui disimpegna […] la funzione di responsabile ed inventore della specialità della casa, il famoso gelato “Paradiso”, […], e la sua casa, in cui, oltre alle faccende domestiche, si intrattiene nelle sue ore di ozio, quasi sempre da solo, a collezionare peli pubici femminili in un prezioso album che chiama “libro dei pensieri”.
[…] Un bel giorno, João de Deus incontra Joaninha dagli occhi verdi, la figlia del corpulento macellaio all’angolo. Dopo averla attratta a casa sua, (le prepara) non solo con un bagno di latte (…), ma anche con tante golosità, abusandone la bambina si sente indisposta, ma per fortuna, grazie a João de Deus, è passeggero.
Il padre macellaio, protestando contro le offese all’imene di Joaninha, si prepara per ripulire l’onore oltraggiato in un bagno di sangue. Ospitalizzato d’urgenza, in stato considerato disperato, João de Deus riesce, tuttavia a scampare alla morte. Anche Judite, questa volta, no si fa scrupoli: licenziamento per giusta causa.
Al ritorno a casa, lo aspetta un scenario devastante: una montagna di rovine, tutto sporcato dagli escrementi e il “Livro dos pensamentos” ridotto in cenere.
- João César Monteiro -
Cast
Cláudia Teixeira (Joaninha), Max Monteiro (João de Deus), Manuela de Freitas (Judite), Raquel Ascensão (Rosarinho), Gracinda Nave ( Felícia), Patrícia Abreu (Alexandra), Saraiva Serrano (signor Tomé), Maria João Ribeiro (Carmen), Bruno Sousa (Bruno), Ana Reis (ragazza della finestra), Maria Esther Caldeira (pescivendola), Rui Luís (signor Evaristo), Dinis Neto Jorge (Linguiça), Glícinia Quartin (signora Antónia), Sandra Figueiredo (Beatriz), Sofia Costa (Irene), André Gago (Romão), João Pedro Gil (1° bambino,Vox Dei), Miguel Ramos (2° bambino), Nuno Lopes (3° bambino), Igor da Silva (4° bambino), Assunção Guerreiro (1° operaia), Fernanda Abreu (2° operaia), Isabel Conceição (3° operaia), Anabela Teixeira (Virgínia), Antónia Fortes (Fernanda), Marillise Callado (Germana), Ana Padrão (signora architetta), Fátima Belo (Celestina); Carlos Gonçalves (Cónego Saraiva), Jean Douchet (Antoine Doinel), Teresa Faria (fruttivendola), Dalila Carmo (Mimi), Sylvie Rocha (Clara), Manuela Viana e Silva (Scardanelli), António Calixto (voce del medico), Vasco Sequeira (Vox Populi).
Scheda Tecnica
Regia e sceneggiatura: João César Monteiro
Montaggio: Carla Bogalheiro
Produzione: GER (Joaquim Pinto)
Direzione di Produzione: Antonia Seabra
Co-produzione: Pierre Grise Productions (Martine Marignac) MIKADO FILMS (Roberto Ciccuto) Zentropa production (Peter Aalbaek Jensen) LA SEPT
Fotografia: Mario Barroso
Suono: Rolly Belhassen
Mix: Jean-François Auger
Decorazione: Emmanuel De Chauvigny
Costumi: Matilde Matos
Musica: Intonatio – Vespro della Beata Vergine (eseguita dalla Capella Reial de Catalunya e Coro del Centro di Musica Antica di Padova, diretti da Jordi Savall) di Claudio Monteverdi; brano tratto dalla Missa Santa Cecilia (eseguita dalla Academy of Ancient Music e Coro della Christ Cathedral di Oxford, diretti da Simon Preston), brano tratto dal Quartetto op. 76 n° 4 in si bemolle maggiore (eseguito dal Quartetto Takacs), Kleine Orgelmesse della Missa brevis sanctis Joannis de Deo (eseguita dal Coro dei Ragazzi di Vienna, diretta da Ferdinand Grossman), brano tratto dalla Sinfonia n° 49 in fa minore – La Passione (eseguita dalla Philarmonia Hungarica, diretta da Antal Dorati), Le ultime sette parole di Cristo in croce – Il terremoto (eseguita da Le Concert des Nations) di Joseph Haydn; Tristano e Isotta – La morte di Isotta (eseguita dalla Orchestra Staatskapelle di Dresda e dal Coro della Radio di Leipzig, dirette da Carlos Kleiber) di Richard Wagner; Lo zingaro barone e Voci della Primavera di Johann Strauss figlio; Chupa Teresa di Quim Barreiros; Deutschland Über Alles; La Marseillaise; Mother (versione strumentale) di Alma Negra.